sabato 16 marzo 2013

Finanziamento pubblico

Con questo post so di andare controcorrente, ma daltronde è allineato al blog...
In questi giorni c'è un furente discussione sul togliere il finanziamento pubblico ai partiti, sulla quale ci fu un referendum popolare che disse esplicitamente che andava abolito.
Oggi chiamato rimborso elettorale, sulla quale c'è molto da dire e da discutere, ma da qui a toglierlo penso la strada sia lunga.
I rimborsi dovrebbero essere sicuramente dati dopo e non prima, ponenendo dei tetti di spesa, sopra dei quali viene riconosciuta non l'intero importo, ma solo la parte entro tale limite...
Questo limite dovrebbe essere identico per tutti i partiti o movimenti e deciso da una legge statale.
Se poi un partito o un movimento decide di spendere di più, sarà un problema suo dove andare a reperire i fondi e quindi se divertirsi a fare festini o prendere pallottole per la caccia...
Questo garantirebbe a tutte le persone dalle più abbienti alle meno forturnate di far politica.
Altra puo decidere uno stanziamento fisso ad inizio anno tipo fondo. 
Per fare questo ci vorrebbe una standartizzazione dei costi, in soldoni fare un statistica trovato il valore medio, si usa quello che sarà sempre fisso per tutti e non impercentuale di rappresentatività, il resto verrà dalla capacità di reperire fondi esterni.
Visto che siamo in Italia la risposta è difficile non si sa come fare, in tal caso si decide a priori una cifra l'ideala sarebbe che vennisse dall'  Europa questa cifra.
Sarebbe divertente vedere come se ne uscirebbe...
Se si volesse trovare delle regole capestro, basterebbe guardare i bandi della Comunità Europea, che impone quando da i fondi alle associazioni...

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