sabato 1 marzo 2008

Star Blazers: si inizia

Dopo aver divagato in riflessioni varie ,si torna all'argomento principe del blog i fumetti nel post Star Blazers: breve introduzione ho introdotto una nuovo anime, sempre di Leiji Matsumoto, qui si comincia ad entrare nella storia.

Siamo nell'anno 2199, la terra è stata attaccata da Gamilon con una serie di armi letali rendendola di fatto un deserto sterile, una volta tanto ci pensano gli alieno e non noi terrestrim era ora sempre noi a far casino, comunque il primo personaggio che si incontra e il Capitan Avatar, perso nei ricordi dei bei tempi andati in cui la terra era ancora verde c'erano fiumi, laghi, animali ecc..., ora invece sono costretti a vivere come le talpe sottoterra, è l'unico modo di sopravvivere, li le radiazioni non giungono, come si diceva chi si deve ringraziare di questo regalo Gamilon, gli abitanti di questo pianeta si divertono a conquistare altri pianeti, si sa ci sono tanti modi per svagarsi uno fra tanti può essere questo, i mondi conquistati non sono molto contenti di questo passatempo dei Gamilonesi, e la terra subisce la stessa sorte degli altri mondi.

I tentativi di resistere sono vani i nemici sono troppo forti, ma rispetto a Capitan Harlock in cui i terrestri erano passivi, qui si ribellano e non accettano la sconfitta e quindi gli invasori cosa pensano di fare di suonarcele per bene per cui via con un altro attacco massiccio di bombe cattivissime, in fatti queste dicono, ma guarda un po i terresti si nascondo sottoterra e noi con le nostre radiazioni li raggiungiamo anche li cosi imparano a dire che non si arrendono...
Ora si che sono guai tempo un anno e le radiazioni arriveranno nei rifuggi sterminando tutti.
Ci sarà possibilità di scampo?
Sicuramente si altrimenti non si va avanti, il come nel prossimo post


Ricerca del partener o colloquio di lavoro?

Oggi stavo aspettando un mio amico per andare a fare un sopralluogo, cosi per passare il tempo prendo uno di quei giornali gratuiti, e lo leggo un po non ci sono particolari notizie che mi colpiscono, se non che mi capita la pagina con lui che cerca lei, lei che cerca lui, cosi dico ma si leggiamo questi annunci.
L'annuncio tipico è:
Sono un uomo/donna di 33 anni, simpatco/ a, istruito/a, aitante, istruito/a, sensibile, cerca campagna/a, elegante, simpatico, intelligente/carino/a, sensibile e motivato..
Motivato... ma oddio non sarà mica un colloquio di lavoro, e che siamo alle selezioni per un posto nella tua vita, cosi mi immagino la scena vai a questo incontro, prendi il tuo numerino e ti metti in fila, arrivi davanti alla/o selezionatrice/ore, il quale inizia con una seri di domande attitudinali, ella fine viene compilata una scheda, su cui viene messo il voto.
Poi passata questa prima riflessione leggi e dici ma, come ste persone hanno fior fiori di caratteristiche e sono sole, è una persona normale che deve fare per avere una compagna/o.
Intanto il mio amico mi chiama e mi dice sto arrivando, dico bene, e però un altro pensiero mi tormenta ora, in questi annunci lui cerca lei, lei cerca lui fin qui tutto bene.
Qui devo ammettere la mia ignoranza non so come funzioni, però dico possibile che queste persone che si iscrivono a queste agenzie non si incontrino fra di loro, visto che sono motivate , sensibile ecc..., forse ci sono delle regole interne che proibiscono questi incontri agli iscritti, come dicevo non l 'ho so, quello che so è pensare che uomini e donne della mia eta si rivolgano a queste agenzie mi mette una grande tristezza, possibile che si abbia bisogno di un intermediario anche nella ricerca dell'amore?
Ste

venerdì 29 febbraio 2008

Brioche e pensieri o forse morsi della fame...

Questa mattina mi sono trovato con un mio amico per fare colazione, mentre mi dirigevo all'appuntamento, ho preso uno di quei giornali gratuiti per la precisione leggo del 29.02.08, cosi mentre lo aspettavo, mi sono messo a sfogliarlo, senza particolare attenzione, arrivo al luogo del incontro, dopo un paio di minuto lo vedo passare in macchina, mi fa posteggio e arrivo, gli dico ok, penso che abbia posteggiato in Sicilia, peccato che l'appuntamento era a Como, cosi mentre aspetto che lui trovi il posteggio, rileggo il giornale, e l'occhio mi cade su un articolo dal Titolo La laurea non paga di Claudio Fabretti, il quale devo ammettere fa un'analisi abbastanza precisa della situazione usando anche dei dati presi dal rapporto fatto dal AlmaLaurea presentato a Catania, mi rendo conto solo ora che manca l'anno e il mese in cui questo rapporto è stato presentato, ma siccome fa riferimento al 2007 penso sia di quest'anno e pubblicato in questi mesi.
in dati sono secondo questo rapporto:
  • ad un anno dalla laurea lavorano solo 53% di laureati, meglio precisare che sono laureati si sa mai;
  • C'è stata una leggerissima crescita di laureati sia occupati che con lavoro stabile si parla del 0.6%;
  • A cinque anni dal conseguimento della laurea il valore sale 85%, questo farebbe pensare bene invece vediamo al punto successivo che;
  • Il 48% lavora in maniera precaria questo ad un anno della fatidica laurea
  • A cinque anni la percentuale scende al 27%.
L'analisi adesso si sposta sul guadagno dei nuovi dottori i parametri sono sempre gli stessi, ad un anno abbiamo un redditto netto medio mensile di 1040 euro a cinque anni saliamo di 302 euro arriviamo in fatti a 1342 euro sempre netti.
Altro punto di analisi il potere di acquisto i parametro è :
100 come guadagno che ha il laureato nel 2001, questa è base di partenza
nel 2007 non sarà più 100 ma reale 92,9, nel 2006 era leggermente meglio ovvero 94,7, però sicuramente non più 100 effettivi.
finisce parlando della mobilità sociale con questo dati:
  • 44% di chi ha un padre architetto fa l'architetto;
  • 42% di chi ha una laurea in giurisprudenza ha il figlio con la stessa laurea
  • 41% dei farmacisti ha il figlio farmacista
e cosi via dicendo mancano gli ingegneri che sono al 39% e i medici sempre al 39% , e dopo questa bellissima analisi la sua battuta è "Insomma:Tale padre, tale figlio".Ma forse con qualche soldo meno in tasca.
Cosi chiude l'articolo.
Dopo si tanta analisi mi aspettavo un'analisi un pochetto migliore ora leggendo questi dati voi se avreste un padre con una professione avviata cosa fareste?
Personalmente visto la fatica che si fa a trovare lavoro quasi certamente farei quello che hanno fatto quei figli, salvo problemi insanabili con i propri genitori, ma questa è un'altra faccenda.
Il vero punto la toccato prima allo stato attuale ad un giovane laureato le alternative non sono molte, e quindi spesso si è costretti fare dei lavori per cui non si è portati, non parlo di bravura, ma delle proprie inclinazioni, con il rischio di essere poi insoddisfatti, nervosi, aggressivi,come delle belve tenute in una gabbia in visibile, la speranza è trovare una valvola di sfogo in cui sentirsi realizzati come persone, ovviamente poi ci sono le persone che sono contente di fare il lavoro dei loro padri è hanno fatto questa scelta volutamente senza essere influenzati dalla realtà lavorativa che ci circonda.
Ste

giovedì 28 febbraio 2008

Star Blazers: breve introduzione

Proseguo con in fumetti creati Leiji Matsumoto , il prossimo che incontriamo è Star Blazers (titolo originale giapponese Uchuu Senkan Yamato), anche in questa serie troviamo i cattivoni pronti a conquistarci, usando armi micidiali, altrimenti come farebbero a tentare di costringerci alla resa, ma sta volta i terrestri dicono noi non ci stiamo, e quindi gli alieni cosa fanno giù a mazzolarci per bene, rendendo di fatto la vita sulla terra impossibile.Ora va bene essere catastrofici, ma non esageriamo cosi l'ideatore della serie da un anno di tempo ai terrestri per salvarsi, e cosi può anche raccontare la storia dei Guerrieri delle stelle... che inizierà nel prossimo post

mercoledì 27 febbraio 2008

Vedere oltre i sentimenti

La parte che ho trovato interessante di tutta la storia di Danguard, si trova all'inizio del racconto, la situazione come si è vista è drammatica la terra è ormai priva delle sue risorse grazie all'intervento umano, compare però un pianeta il10 adatto al genere umano, ed ecco che le speranza si riaccendono per tutti, le aspettative sono alte la tensione è alta, i sentimenti paura, dubbi, speranze, voglia di vivere sono al massimo, ed ecco viene creato il progetto prometeo per portare le persone su quel mondo, ma qualche d'uno sabota il progetto.
Una persona che è esperta nel capire il comportamento umano è gioca proprio su quello sulla rabbia del persone, sulla delusione, sulla incredulità e sulla fiducia per muovere i suoi piani.
Può capitare che quando le persone sono coinvolte da emozioni forti che possono di vario tipo, amore, affetto, odio, rabbia, paura, desiderio di proteggere, perdano per un attimo la capacità di vedere la realtà e se in questo momento di sbandamento si incontrano persone capaci di agire su queste emozioni si rischia di rimanere in loro balia.
A me è successo è durato un paio d'anni in maniera intensa, non vedevo o non volevo vedere la realtà, finché un giorno è accaduto un fatto che mi ha fatto risvegliato da quella specie apatia in cui ero caduto e grazie alla quale quella persona giocava con me con il gatto fa con il topo.
Ora ne sono uscito e ho attivato delle difese per queste situazioni.
Alla fine questa persona proprio come Doppler ha dimostrato chi era veramente, basta solo saper vedere, anche se alle volte per farlo bisogna sbatterci contro come è successo a me.
Ste

Danguard la fine

Fine della storia

Doppler non pensa solamente a fare fuori i suoi nemici, ma anche alla conquista del 10 pianeta e inizia a progettare una nave spaziale di nome Planester, e siccome è un uomo pratico continua con i suoi attacchi , nel frattempo giunge alla base un certo Tony che prenderà il posto del capitano Dan come secondo sul Danguard, anche nelle file del cancelliere per parità subentra un nuovo personaggio il capitano Harken che condurrà le truppe d'assalto, gli scontri sono sempre furenti ed in uno di questi perde la vita il capitano Dan in questa occasione Arin scoprirà la vera identità del suo istruttore, ovvero che è suo padre, siccome bisogna metterci un po di tragedia come deve scoprirlo, nel modo più tragico, mica potevano farli finire abbracciati e ritrovato una volta finito il tutto, no sarebbe troppo bello, comunque Arin perde definitivamente il padre senza averlo mai veramente conosciuto, a meno che per conoscenza, si possa intendere quella che può esserci tra istruttore e allievo.

Il momento finale si sta per avvicinare dopo vari tentativi Doppler stufo marcio decidi di farla finita con quei rompi... e sferra l'attacco finale, solo che proprio sul più bello il suo capitano gli fa uno scherzetto, decidendo di ravvedersi passando dalla parte del bene, insomma alla fine il cancelliere le busca di santa ragione la sua astronave sta per esplodere, decide di raggiungere tutto solo soletto il decimo pianeta ormai tutti lo hanno abbandonato, ovviamente si deve evitare assolutamente che il cattivone raggiunga il nuovo mondo e sarà proprio Harken, ha dargli il colpo finale, la fine della storia è scontata i terrestri raggiungono finalmente il 10 pianeta dove possono vivere in pace e se ci dovesse essere in giro qualche male intenzionato, c'è sempre il prode Danguard pronto a metterlo in riga.

martedì 26 febbraio 2008

il caso Vajont

Per il trentesimo anniversario della tragedia del Vajont in tv venne trasmesso lo spettacolo di Marco Paolini, ero in camera mia e andai a bere in cucina passando davanti alla sala vidi mia madre e mia sorella che guardavano qualche cosa in tv, mi fermai incuriosito, all'ora non conoscevo Paolini era la prima volta che lo vedevo, rimasi fino alla fine del monologo, fui sconvolto da quello che raccontava, ricordo dormii male quella notte...
No no stante sia passato molto tempo da quel racconto mi è rimasto in presso, ultimamente mi è capitato di rivedere quella "diretta sulla memoria " come dice l'attore durante lo spettacolo, fa anche accenno ad un libro in particolare dal titolo Sulla Pelle Viva come si costruisce una catastrofe il caso del Vajont di Tina Merlin.
Cosi ha creato il desiderio in me di leggerlo, per cui sono andato in libreria e l'ho comprato, ho finito di leggerlo mezzora fa circa, è davvero un libro che come dice nella prefazione Paolini ti lascia un pugno nello stomaco, non entro in merito della storia la rovinerei, però se vi capita leggetelo ne vale la pena, dopo vi consiglio una cosa allegra perché lascia una amaro in bocca davvero forte.
Ste

lunedì 25 febbraio 2008

Danguard si continua 2

No no stante i dubbi del capitano Dan Arin alla fine si dimostrerà all'altezza superando con fatica tutte le prove che il suo istruttore gli proporrà, per poter guidare il Danguard, non solo accadrà anche un altro fatto estremamente importante il capitano Dan, recupererà la memoria, infatti andra dal Dottor Galax é gli dirà ho due notizie da darti, e il buon dottore dirà oh per bacco è quali sono, la prima mi sono ricordato chi sono veramente, ovvero sono Cosmos, potete immaginare la scena il buon dottore che cade dalla sedia con una faccia del tipo ohhhhhhhhh, in realtà non so se è andata cosi pero mi piace immaginarmela in questo modo, comunque Cosmos è il padre di Arin l'abbiamo incontrato all'inizio del racconto fu colui che apparentemente fece fallire il progetto Prometeo, in verità Doppler riusci a soggiogare la sua mente e fargli compiere quell'atto , e poi cancello i suoi ricordi, a questo punto Galax disse bisogna festeggiare e dirlo ad Arin, ma il padre disse questo non sa da fare Arin, non deve sapere chi sono, altrimenti mi perde la concentrazione e non mi fa più i compiti bene e il rischio è la bocciatura, e in questo caso la bocciatura corrisponde alla nostra sconfitta, non ci sono appelli a settembre o crediti formativi che tengano, e cosi decisero di non dire nulla al figlio...

domenica 24 febbraio 2008

Danguard si riprende 2

Dunque abbiamo lasciato il Cancelliere Doppler con un profondo mal di stomaco dovuto alla presenza dei nostri amici, quindi per farselo passare decide di prendere un digestivo, non proprio, manda dei robot Megasatan, incavolati bianchi ora qualche d'uno potrebbe dire ma si dice incavolato nero, verissimo, solo che ho avuto una vista da parte di una delegazione del cavolo nero e pure incappucciato, la quale mi ha detto siamo stanchi di essere tirati in ballo sempre solo noi, non capendo a cosa si riferissero mi hanno detto dividi la parola incavolato nero e ci trovi noi, ho pensato la mattinata parte bene ricevo lettere che sparano missili ,delegazioni di cavoli che minacciano di lasciare in giro l'odore del cavolo per una settimana sarà meglio stare con la cresta bassa..

Ma tornando alla storia inizia una serie di furiose battaglie, ora siccome Danguard ha pensato bene di mandarmi le sue armi i nostri eroi sono costretti a combattere con i jet, in realtà non è ancora pronto per combattere, sta di fatto che in uno di questi scontri succede un mezzo disastro ovvero due dei tre piloti vengono messi fuori gioco il primo Kabuan muore precipitando con il get a Katula, va leggermente meglio, rimane vivo, ma ferito alla spina dorsale, quindi di fatto fuori gioco pure lui rimane Arin . In qualche modo riescono ad uscire dai guai e a distruggere il robot.

Doppler pensa insieme al vicecanceliere Sigma e al comandante Goudon tanto male non è andata due su quattro abbiamo seccato il 50%, della formazione dei nemici, la prossima volta facciamo filotto, sono ottimisti di fondo e al Cancelliere un po il mal di stomaco è passato.

Ste