sabato 8 marzo 2008

8 Marzo Festa della Donna

Oggi come dice il titolo del post è la festa dedicata alle donne, in cui maschietti fanno l'incredibile atto di regalare una mimosa, come segno d'augurio, la prassi di solito è quella in cui le donne giustamente escono senza avere gli uomini fra i piedi e si godono la loro giornata, in maniera spesso allegra e spensierata, e gli uomini dal canto loro pensano me ne posso uscire con i miei amici a mangiare una pizza o a ballare bello tranquillo e via tutti cosi allegri a festeggiare, dimenticandoci come è nata, solo che non parlerò in questo post, per un motivo molto semplice,vi consiglio di leggere il post su questo blog allen-nella.blogspot.com/, in cui troverete la storia di questa giornata spiegata molto bene, per cui rischierei di fare un doppione e sarebbe inutile, vi chiedo solo di leggere quel blog

Ste

venerdì 7 marzo 2008

Chiusura di un ciclo

Con questo Anime La Regina dei mille anni si chiude la serie dedicata Leiji Matsumoto in realtà ci sarebbe un altro anime Queen Emeraldas, tra quelli maggiormente conosciuti, ma non sono riuscito a trovare del materiale sufficiente per poter raccontare la sua storia, un po mi di spiace dover abbandonare questi personaggi cosi ricchi di particolarità da cui trarre spunti per riflessioni personali e su varie tematiche, che ora mi sembra di non sapere cosa e dove cercare , la paura di trovare pochi spunti è tanta, ma ora basta con ste chiacchiere inutili e iniziamo la nuova storia, però non qui nel prossimo post.

Ste

giovedì 6 marzo 2008

Star Blazer riflessione

La storia di Star Blazer è classica se vogliamo abbiamo i soliti cattivoni che ci vogliono fare del male, a noi teneri terrestri, cuccioli dell'universo, qui però abbiamo la volontà di lottare per sopravvivere e di non arrenderci, anche se la situazione è disperata, ed è proprio che quando tutto sembra perduto arriva un aiuto inaspettato dall'esterno, che ci da i mezzi per uscirne, e ci spiega come usarli, ma poi sta a noi se usarli o no, ed essere pronti a lottare in prima persona per giungere alla meta, forse mi sbaglio ma in questo anime ci leggo un messaggio in cui dice di lottare anche quando sembra difficile, perché l'aiuto può giungere all'improvviso magari da chi non ci aspettiamo, oppure in una forma che non è quella che speravamo, e che quindi rischiamo di non vederlo salvo analizzarla e capirla.
Personalmente mentre lo riscrivevo pensavo a quello che mi è successo un mesetto fa e ricalca esattamente questa situazione, di cui parlavo pocanzi.
Saranno solo fumetti, ma ora che li sto raccontando vedo tanto di quello che mi è successo, in questi anni e mi permettono di fare una rianalisi delle situazioni con occhi diversi, per fortuna sono solo fumetti se fossero argomenti più "impegnati" cosa potrebbero fare?

Star Blazer la fine della storia

Ecco che una volta scoperto il messaggio e le istruzioni il capitanto Avatar prende in mano la situazione e fa costruire una nave spaziale con questo motore in realtà sarà una vecchia nave da guerra giapponese a rinascere dalle sue ceneri come il mito dell'Araba Fenice, in questo caso essendo una nave non si chiama Araba Fenice, ma Yamato, da noi conosciuta come Argo, ora per far poter far muovere questa potente nave ci vuole un equipaggio con tutti i crismi, e con tanto di... non di cosa per essere fine, e tra questi ovviamente chi non poteva mancare i personaggi in contrati nel precedente post.

Come è prevedibile la costruzione di questa superba arma sfugge ai nemici che saranno anche iper armati ma sono un pochetto orbi.

Ora L'astronave è finalmente pronta per il suo viaggio, solo che come cavolo fa a raggiungere il pianeta Iscandar, magia del motore a onde moventi, il quale permette di spostarsi nello spazio passando attraverso le dimensioni per poi tornare nella nostra, chiaramente in un altro punto dell'universo, solo che ha due inconvenienti il primo che ciuccia come pochi e quindi lascia la nave praticamente a secco e vulnerabile, il secondo motivo bisogna fare dei calcoli ben precisi o si rischia di fare una brutta fine, siccome però i nostri eroi sono previdenti a evitare questo ci pensa un super computer in grado di calcolare esattamente la posizione per i balzi.

A complicare la faccenda ci pensa un certo supremo imperatore Deslok, già il nome la dice lunga sul tipo, il quale è a capo di Gamilon, che ha sua volta tieni sotto scacco vari pianeti,quindi un personaggio simile ci metterà del suo per impedire che l'Argo compia con successo il suo viaggio, i terrestri dal canto loro possono contare sulla nave, le Tigre Nere squadriglia di caccia presente sul vascello e il coraggio dei nostri eroi.

Durante il loro viaggio i guerrieri delle stelle vedranno i sorci verdi in molte occasioni, ma avranno modo di conoscere modi e popolazioni durante il loro cammino che gli arricchiranno, un altro elemento essenziale per tenere alto l'umore della squadra sarà la presenza del strampalato dottore e del buon robot genio EQ9.

Alla fine riusciranno a mettere nel sacco il cattivone di turno e salvare la Terra.

Oltre a questa serie c'è ne sono state altre sempre su Star Blazer, ma di cui non parlerò visto che non sono molto legato ad esse.

Ste

mercoledì 5 marzo 2008

Star Blazer e l'oggetto misterioso

Derek e Mark rientrano alla base dove gli si fa incontro il capitano Avatar il quale dice a Derek che suo fratello è morto da eroe per salvare gli altri, anche se Derek capisce il motivo di tale scelta non riesce in cuor suo a perdonare il capitano, ma non ha tempo di disperarsi o inveire ci sono problemi più seri è un oggetto misterioso da capire, quindi si dirige verso il laboratorio insieme ala suo amico per farlo analizzare, in questo frangente conosceranno gli altri protagonisti della storia sono Nova infermiera molto carina, robot genio EQ9, e il dottore Sein, che risulterà essere un personaggio simpatico.

Intanto le analisi del manufatto sono completate è in realtà un messaggio di speranza mandato dalla regina Starsha, del pianeta Iscandar.

Il messaggio è diviso se vogliamo in due parti in una si spiega come costruire il motore ad onde moventi, nella seconda parte invece dice che sul suo pianeta, esiste la possibilità di salvezza per la terra e quindi chiede ai terrestri, di raggiungerla in modo da poter dar loro il cosmo DNA, dovranno percorrere la distanza 148.000 anni luce in meno di un anno...

martedì 4 marzo 2008

Camminando in riva al lago

Oh che bello uno arriva a casa dopo aver fatto una bella camminata con tante idee, si mette davanti al pc entra in blogger e dice ora scrivo, si questa è l'idea, ma come si dice tra il pensare e il pubblicare c'è di mezzo internet, il quale dice eh no caro non ti faccio scrivere subito se no è troppo facile, e cosi ti scappa la poesia.
Speriamo che torni...
Per chi è di Como o provincia sicuramente conoscerà la passeggiata che va a Villa Olmo, e una passeggiate davvero bella costeggia il lago, a dire il vero ne esiste un'altra quella verso Villa Geno, ma non mi è mai piaciuta.
È difficile davanti ad un freddo monitor ripensare a quello che si prova mentre si cammina li, il panorama di per se è qualche cosa di meraviglioso con le belle giornate sembra di essere immersi in una cartolina, sopratutto in primavera con le fioriture il sole caldo ma non troppo anche quell'aria un po frizzantina, il lago che come uno specchio riflette il sole, le montagne che lo circondano come a proteggerlo, ma poi ci sono le giornate come quella di oggi con il cielo blumbeo le nuvole che dicono aspetta che mi apro ti allago, solo che sono li minacciose ma ferme, i colori che sono leggermente opachi.Eppure vedi i contorni con chiarezza, perché non c'è il sole ad abbagliarti, e mentre passeggi in mezzo a questa atmosfera uggiosa, lasci che i tuoi pensieri vaghino cosi liberi sei solo tu e il lago e qualche persona che cammina o fotografa qualche villa o degli anfratti e in questa atmosfera quasi sonnolenta, trovi le risposte alle domande che ti assillano, poi devi avere la forza di portarle avanti.
Tutto questo camminando semplicemente in riva ad un lago
Ste

Star Blazer si prosegue

Nel precedente post su i guerrieri delle stelle si era in questa situazione grosso modo ormai era totalmente radioattiva, e fra un anno le radiazioni raggiungeranno i rifugi sottoterra uccidendo gli umani, ma i terrestri sono duri e stoici no non stante la flotta si andata distrutta è rimasta ancora una nave, la principale capitanata dal Capitano Avatar, quindi si decide di tentare il tutto per tutto e si parte alla vista di Plutone dove ci sarà lo scontro finale, la battaglia è durissima purtroppo sono costretti al ritiro dopo avergliene cantate al nemico,per garantire la ritirata dei nostri eroi ci pensa il comandante Alex Wildstar, che si sacrifica con il suo equipaggio, nel frattempo un misterioso veicolo precipita su Marte che casualmente ha una base terrestre e ovviamente sempre per puro caso in quella base troviamo due dei protagonisti viva le coincidenze i loro nomi Derek Wildstar e Mark Venture, i quali con si dirigono senza indugio verso l'aereo caduto e con grandissimo stupore scoprono che il veicolo non ne terrestre ne di Gamilon si guardano si chiedono ma da dove arriverà? Guardano dentro e chi vedono, un marziano verde con gli occhi grandi aperti, eh no al contrario all'interno c'è una bellissima donna con capelli biondi, aprono il vetro e notano che in mano tiene uno strano congegno, cosa sarà mai?...

Nel prossimo post lo si vedrà...

Ste

lunedì 3 marzo 2008

Ascoltare i giovani

Ieri ho avuto l'occasione grazie ad un evento intitolato 1 Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, di trovarmi con dei miei amici, trai quali dei ragazzi giovani, e parlando con loro mi sono accorto di quanto sono maturi, e sopratutto quanto noi adulti diamo molte cose per scontato nei loro riguardi, la classica frase che diciamo sono solo ragazzi, non hanno la nostra esperienza, vero, ma hanno una cosa che noi non abbiamo, la conoscenza del mondo giovanile perché loro ci vivono costantemente tutti i giorni vedono le dinamiche da un punto di vista completamente diverso dal nostro, ed è giusto che sia cosi.
Mi sono accorto di questo quando ho riportato a casa una ragazza, abbiamo avuto modo di parlare o meglio ho avuto la possibilità di ascoltare quello che diceva, parlando delle sue conoscenze, delle sue scelte, si è parlato di alcol, mi ha davvero colpito la maturità con quale ne parlava e la consapevolezza del rischio che si corre a guidare ubriachi, del fatto di come si stupido rovinarsi una serata perché si è vomitato, ha parlato di limiti di capire quando fermarsi, del rispetto verso i sentimenti degli altri.
E noi adulti maturi, con le nostre esperienze spesso ci dimentichiamo di queste semplici regole che crediamo di sapere e conoscere, e per questo stanno in fondo alla nostra mente, forse se ascoltassimo un po di più i giovani saremmo meno presuntuosi, e più attenti ai bisogni e alla vita degli altri, spero che la lezione che mi hanno dato ieri non finisca in angolo remoto della mia memoria.