sabato 9 febbraio 2008

Non solo la trama... diCosmo Warrius Zero

La nostra storia inizia più o meno in modo simile alla serie SSX, abbiamo i terresti costretti ad una convivenza forzosa con i meccanoidi con i quali hanno istituito Governo Unito Terrestre, come è facile prevedere i veri padroni sono gli aliene che come sempre c'è le danno di santa ragione e noi rimaniamo scornati, altrimenti direte come fa ad uscire l'eroe, avete ragione...

Come è facile prevedere questo in questo governo i terrestri hanno poca voce, chi la fa da padrone sono gli amici extraterrestri, in questo contesto abbiamo una figura di spicco, Warrius Zero che ha dimostrato in battagli le sue grandi qualità di capitano terrestre,ma purtroppo un tremendo lutto la perdita dei sui cari, moglie e figlio insieme al tracollo terrestre, ha causato in lui la perdita di ogni interesse, per la vita.

Finché un giorno incontra una fiamma che gli ridarà la vitalità, una donna forse, eh no sarà l'incontro con il pirata, a avrete capito di chi parlo su pongo vi ho fatto una testa tanta durante la prima parte del blog.

Comunque questo incontro avrà un potere terapeutico su Warrius e qui scopriamo le doti terapeutiche di Harlock un uomo senza limiti...

Dunque abbiamo due grandi condottieri ma, su diversi fronti, cosa volete che succeda, semplice il governo terrestre dice:” a Zero tu dai alla caccia a quel mascalzone, cattivone di pirata, che osa romperci le uova nel paniere” Harlock per rendersi antipatico hai potenti ha una vera abilità.

Per non essere banali al capitano viene fornita una nave straordinaria, la Karyu, è la punta di diamante della flotta terrestre, e ovviamene un equipaggio, formato da umani e meccanoidi.

Qui nasce la particolarità della storia ,ovvero la coabitazione quotidiana in un ambiente ristretto di due specie diverse, con tutti i problemi che può comportare, sia per necessità, punti di vista, esperienze di vita, sensibilità diverse, ma da questa convivenza nascerà, alla fine rispetto , amicizia, comprensione arricchimento comune.

Non proseguirò nella trama per un motivo molto semplice è simile a tanta altre, ci saranno combattimento, Harlock e Warrius Zero si conosceranno si capiranno e si rispetteranno a vicende, come è ovvio che sia.

La vera chicca è che qui ci ricordano che non dobbiamo avere paura del diverso, va solo conosciuto e rispettato, mantenendo sicuramente le proprie tradizioni, ma scoprendone anche di nuove, lo stesso, deve valere anche per loro, in questo modo sicuramente ci sarà un crescita per entrambi.

ste

venerdì 8 febbraio 2008

Appello per le pari opportunità

Come ben saprete, Veltroni ha istituito il nuovo Partito Democratico di sinistra, proponendolo, come figura nuova nello scenario politico italiano, ecco perché la redazione del sito Parimerito ha promosso una petizione chiamata:"Appello per le pari opportunità. subito senza e senza ma",verso il nuovo partito di Veltroni.
Lo scopo di questa petizione é di chiedere la stessa presenza di donne e uomini nelle liste proposte.
Si spera che lo stesso coraggio che hanno di mostrato Veltroni e i suoi collaboratori nel presentarsi da soli, per cui hanno tutto il mio plauso, lo dimostrino anche decidendo presentare lo stesso numero di donne e uomini nelle loro liste.


CosmoWarrius Zero

L'eroe di questa serie non è come abbiamo accennato il pirata, anche se avrà un ruolo importante, ma un altro personaggio Warrius Zero, si torna comunque sulla terra come partenza, l'avevamo lasciata per un volta nell'Anello dei Nibelunghi.

In questa saga un tema importante sarà il rapporto tra le varie specie e la loro convivenza in questo caso Terrestri e Meccanoidi, come era avvenuto per il racconto SSX la terra ne ha prese di santa ragione da questi invasori alieni, non più esseri organici, no questa volta Meccanici, eh prima abbiamo avuto le manzoniane, poi gli umanoidi ora i meccanoidi, cosi non si è escluso nessuno, anche le macchine anno la loro sensibilità.

Con il prossimo Post inizieremo a conoscere questa nuova epopea, forse in maniera meno dettagliata delle altre, viste fin'ora.

Ste


giovedì 7 febbraio 2008

Harlock e il proseguo del blog...

Con La serie L'Anello dei Nibelunghi concludiamo le storie che vedono come protagonista Harlock e i suoi uomini , troveremo un altra serie in cui ne farà parte ma non come protagonista, di questa né parlerò più avanti.
Mi hanno chiesto perché parlare di un fumetto, cartone,amine, chiamatelo come vi pare, e non di argomenti più impegnati.
Ma forse perché di siti che parlano di argomenti seri c'è ne sono già tanti, questo blog, è nato come dicevo per una passione verso un personaggio, man mano che l'ho portato avanti, ho inserito temi seri creando di fatto un blog "semiserio".
L'altro motivo è il Harlock, non è il classico eroe positivo per eccellenza, anzi dai terrestri viene visto spesso come una minaccia, come già si accennava nei primi post, ma verso cosa?
La liberta, l'uguaglianza, il coraggio di mantenere fede ai propri principi anche se questo lo porta verso l'esilio.
No lui lotta l'ipocrisia, il "potere costiuito" quando in capace di fare delle scelte giuste per il bene comune e si inchina ai vari interessi diventando cieco davanti alle varie problematiche che si incontrano vedi per es:" l'universo che sta per crollare e gli dei che pensano facciamo una fortezza per pararci il fondo schiena"nell'anello dei Nibelunghi.
Sono solo cartoni si, ma ci dovrebbero far ricordare che bisogna aver il coraggio delle proprie scelte e che bisogna essere pronti a pagarne le conseguenze.
Ecco perché ho scelto d'iniziare con lui
Ste

mercoledì 6 febbraio 2008

serie OAV seconda parte

Nella seconda parte si entra nel vivo

Alberich è ben consapevole della sua inferiorità rispetto agli dei per cui se li scontrasse con i suoi, sarebbe destinato alla sconfitta, quindi decide per prima cosa di rubare il sacro 'oro del Reno, riesce nel intento, e lo porta sulla terra dove sa che esiste un abile artigiano in grado di forgiare questo oro di nome Tadashi Daiba, ovviamente si guarda bene di dirgli cosa ci deve fare altrimenti col cavolo che lavorava per lui. Ora questo oroha una piccola particolarità, tiene in equilibrio l'universo, che volete che sia per una vendetta, si può mandare a ramengo tutto quanto, in fatti una volta spostato dal luogo dove era custodito l'universo comincia ad d'inventare instabile.

Quindi qual'è la preoccupazione degli dei far costruire una fortezza, Odino infatti ordina hai giganti Fafner e Fasolt di costruirla, ovviamente loro vogliono qualche cosa in cambio, e cosa possono volere, una donna ovvio sono pur sempre maschi, e che donna vorranno mai la bella dea Freyja,

Odino pensa potrei dargli una bello donna vergine che sappia suonare bene, ma ha bisogno di loro, e quindi dice diamoli la Dea, la quale dice assolutamente no non sene parla, e qui ti ricompare Harlock che la fa salire sulla sua nave permettendole di scappare.

In qualche modo recupera Mine, e si dirige alla fortezza dei giganti, arriva giusto per l'attacco dei ribelli sempre detto è svizzero di fondo.

Inizia la scontro gli dei sembrano vincere, quando Alberich usa l'oro sotto forma di anello gli dei dicono pensano qui si mette male, e hanno ragione vengo annientati, sembra che la vittoria sia dei ribelli, però venono intrappolati nella fortezza, che risulta essere inespugnabile da tutte le parti dentro fuori, si sa quando i giganti ci si mettono sanno lavorare bene.

Intanto l'universo non sta li a guardare e sta collassando per cui Harlock si in albera un pochetto va da Odino e gli dice senti un po io ti sconfiggo Alberich, ma no per voi solo per salvare l'universo, mi hai capito... le parole non sono queste ma il succo si.

Qui si fa grama come può il prode pirata contrastare il potere dell'anello, pensa che ti ripensa, e trova la soluzione usare il “drago” che non il classico drago sputa fuoco no, è un fluido corrosivo, molto particolare è un concentrato di malvagità.

I due si scontrano come è prevedibile il pirata ha la meglio, il potere del liquido è cosi forte che riesce a far collassare la fortezza, per cui ora abbiamo l'universo che sta per distruggersi e allo stesso tempo infetto dei peggiori mali, come dire i guai non vengono mai soli.

Il nostro prode riesce ad raggiungere il pianeta Reno e rimettere a posto l'oro, avendolo portato via al rivale, il potere del materiale prezioso riesce a ristabilire tutti gli equilibri.

Alla fine della nostra storia abbiamo più o meno questa situazione i Nibelunghi sconfitti, gli dei con la coda fra le gambe e con un sacchetto in testa dalla vergogna,e questi piccoli insetti agli occhi dei primi due, che hanno dimostrato il loro valore, forza, coraggio e sanità di principi, parliamo di Harlock e i suoi.

Come sempre il nostro eroe riprende la via del cosmo per continuare la sua lotta di portatore di principi.

Ste

martedì 5 febbraio 2008

Oav prima parte

La storia questa volta parte non più da noi era ora ma su un altro pianeta di nome Valhalla situato al centro dell'universo e dove ci abitano gli dei eh si proprio loro, che partenza scomodare gli dei, la peculiarità di questo mondo qual'è il tempo non scorre mai... , ora se il tempo sta li fermo, loro che fanno? Lo vedremo..., per garantire questo fenomeno fisico due porelle sono costrette a suonare due organi gemelli, nella storia prendono il nome di celebranti di Odino e giustamente ad due organi gemelli chi vuoi mettere a suonare se non due donne che si assomigliano.Per la parcondicio hanno messo una appartenente al popolo degli dei di nome Freya e l'altra del popolo dei Nibelunghi si chiama Mime.
Per nostra fortuna man mano che ci si allontana della sorgente sonora ,il tempo scorre sempre più veloce, gli abitanti dell'ultimo mondo alla fine dell'universo, sono tutti fuori di zucca dal tanto che corrono...
Ora Mime deve essere un pochetto veneta, nel sangue della serie, fasso tutto mi, riesce anche a far da navigatrice sull'Arcadia. Decide di sparire senza dare spiegazione sulla nave si crea sgomento, si domandano, ma come mai ecc...
In realtà un motivo c'è sa che suo fratello Alberich stufo della situazione in cui si trova il suo popolo, ovvero di essere soggiogato dagli dei ,(sti pori dei si annoiano e per passare il tempo se la prendono con i nibelunghi, provate voi a stare in un posto con il tempo sempre li fermo immobile serve un occupazione, c'è l'altro popolo a disposizione e quindi... avete capito)
Cosa fa il fratello di Mine lo saprete nel prossimo post
Ste

lunedì 4 febbraio 2008

Breve Introduzione serie OAV

La serie OAV- L'anello dei Ninbelunghi è una trasposizione in chiave fantascientifica dell'opera di Richard Wagner “L'anello del Nibelungo”. In essa troviamo gli elementi tipici della Mitologia Nordica, Scandinava ecc... abbiamo di fatto alcuni degli dei, per esempio compare la” figura di Odino”, i giganti, e altri rimandi al mito nordico, che si incontreranno, via via nel proseguo della trama.

Ste

domenica 3 febbraio 2008

Servire la vita...

Ieri mattina sono stato al Convegno Nuotando...Diversamente...,alcuni degli interventi mi hanno colpito, e volevo iniziare proprio da una frase detta in uno di questi, la locuzione è: "Servire la vita" da cui il nome di questo post.
Sicuramente una citazione molto bella, forte, ed in un contesto come quello di ieri ovvero sport e "diversamente abili" era perfettamente allineata.
E li ho scoperto che oggi , la Chiesa ha indetto la Giornata della Vita, era un prete a parlare.
Da qui una mia piccola riflessione, cosa si intende per Vita, se si prende un vocabolario la prima definizione che possiamo trovare è:"Complesso delle proprietà, quali: nutrizione, respirazione, irritabilità e la produzione, che caratterizzano la materia vivente e la distinguono da quella non vivente"se si togliesse irritabilità, potremmo adattarla ad un vegetale.
Sicuramente va benissimo per gli animali o forse no?.

Chiaramente questo è un modo di vederla, secondo me alquanto riduttivo, é vero sono tutte funzioni vitali, ma le relazioni dove le lasciamo, può esistere una vita senza lo scambio di sentimenti, pensieri, conoscenze, esperienze?
Giustamente altri possono vedere la vita partendo da una serie di cellule, l'importante è rispettare le decisioni altrui senza condannare ne l'una ne l'altra.
Ste