sabato 5 aprile 2008

Verde Pulito e Giornata del Riuso

Domani 6 Aprile si terra a Montano Lucino in provincia di Como una duplice manifestazione che partirà alle ore 9 con ritrovo alle 8,30 presso l'area fiera di Montano, fino alle 16 del pomeriggio, la giornata sarà divisa in due parti
la prima Chiamata Verde Pulito il cui scopo è pulire i boschi dalla inciviltà delle persone, ho usato il termine inciviltà, perché ritengo incivile che butta del materiale di vario tipo nella natura, considerando che molti comuni per i privati offrono un servizio gratuito di ritiro delle merci ingombranti, oltre ai classici sacchetti, bottiglie, siringhe, inerti ecc... la mattinata prevede per i più piccoli la visita ad una fattoria, con un piccola pulizia non impegnativa del sentiero che porta alla struttura, una volta arrivati li ci sarà una spiegazione della azienda verrà dato latte fresco e siccome il sentiero costeggia una piccolo canale una guida e delle guardie ecologiche faranno varie spiegazioni a livello naturalistico e faunistico.
Per i grandi invece ci sarà la pulizia vera e propria, di solito si viaggia in gruppi su dei trattori, che verranno via via riempiti dalla varie schifezze che si trovano nell'area assegnata, a meta mattina passano a dare panini, vino, acqua brioche ecc come merenda, e alla fine viene offerto per chi ha lavorato un pranzo, di solito si mangia bene.
Il pomeriggio partirà la seconda manifestazione chiamata Giornata del Riuso, è la prima volta che si tiene a Montano, lo scopo e far tornare in circolo oggetti i buono stato che noi non usiamo più, ma, che per altri invece possono essere interessanti, non è un vero baratto nel senso che non è necessario portare qualche oggetto per averne un altro, ovviamente se si hanno degli oggetti che non si usano e si vuole disfarsene anche se sono in buono stato, invece di mandarli in discarica a creare rifiuto, si può portarli li e ridargli nuova vita. In casa chissà quanti oggetti si hanno che danno fastidio e non si sa cosa farne ecco quindi offerto un modo intelligente per liberarsene perché non sfruttarlo?
Ste

venerdì 4 aprile 2008

Supercar

La storia prosegue infatti Micheal parte a bordo della sua nuova super macchina, diretto a Silicon Valley alla ricerca dei suoi assassini, o meglio gli assassini di Long, durante il viaggio per la prima volta parlerà il computer di bordo rispondendo ad una frase del protagonista, e presentandosi infatti questo computer si chiama Knight Industries Two Thousand ma come il computer gli dirà “mi puoi chimare Kitt che è poi l' acronino. Micheal essendo andato via di corsa dalla Fondazione non sa cosa è in grado di fare questo veicolo quindi quando, gli parlerà per la prima volta sarà stupito al tal punto da intimargli di uscire e la risposta sarà ovviamente impossibile visto che è il computer che governa la macchina, nel proseguo della puntata diventeranno alla fine amici, una forse della più grandi caratteristiche di quel computer è quella di provare emozioni che vanno dall'affetto alla paura si noterà in una puntata che si intitolerà appunto Coraggio KITT.

Come in tutti i telefilm con buoni e cattivi che rispetti i canoni ci saranno i cattivoni di turno che torneranno in qualche occasione il primo di tutti è il gemello di KITT, KARR simili in tutto e per tutto solo una diversa programmazione di base per kitt è importante proteggere la vita del conducente o comunque delle persone quindi un animo altruista per Karr il contrario quindi pensa solo a se stesso, l'altro essere cattivo sarà il figlio di Wilton uscito di prigione e che con molta fantasia del padre avrà lo stesso volto di Micheal o meglio il contrario, il suo scopo sarà eliminare la fondazione e chiaramente il gemello acquisito, ci proverà con un gigantesco tir di nome Goliath il quale avrà la corazza molecolare che protegge Kitt, perché non l'ho detto prima la macchina è protetta da una speciale corazza molecolare che gli permette di sfondare muri passare attraverso tir resistere ad attacchi con armi convenzionali, di media entità.

Il primo scontro tra Goliath e Kitt vedra la vittoria del primo sul secondo e ne uscirà anche piuttosto malconcio, il ritorno vedrà la vittoria dei buoni grazie al laser che ha montato sulla macchina.

L'avventura di Micheal alla fondazione durerà 8 anni poi si ritirerà per dedicarsi ai suoi hobbies.

Verrà poi un film tratto dalla serie che si svolge qualche anno dopo, ma non ne parlo perché l ho ritenuto una gran boiata.

Ste

giovedì 3 aprile 2008

Supercar si inizia

Dopo un giro faunistico in un parco si torna nel mondo della fantascienza, anni 80 in un post precedente ho iniziato ad parlare di questo telefilm senza narrarne la trama, che verrà detta in questo e forse in un altro post.

La storia inizia nel 1982, dove il nostro protagonista si chiama Micheal Long è un poliziotto della squadra di Las Vegas è sta facendo un indagine sotto copertura insieme ad un collega, che morirà quasi subito, nella prima puntata introduttiva, mentre Long verrà tradito poco dopo dalla donna che ama, essa risulterà poi far parte dei cattivoni di turno, infatti sarà lei a sparare all'eroe lasciandolo in fin di vita si salverà grazie ad una placca di metallo inserita nel cervello e la provvidenziale intervento di un misterioso uomo, che poi si scoprirà essere a capo di una fondazione per combattere il crimine, oltre essere un miliardario si sa essere ricchi aiuta nell'affrontare il male, questo misterioso mecenate porta il nome di Wilton Knight, purtroppo è profondamente malato e quindi deve trovare un successore per portare avanti la sua missione e punterà proprio sul poliziotto a cui a salvato la vita.

Oltre a Wilton compare un altro protagonista della serie Devon Miles, un classico gentil uomo inglese, nel proseguo delle serie si scoprirà essere una persona molto in gamba oltre che ad avere un passato “movimentato”, L'incontro fra i due protagonisti non sarà dei migliori, anzi all'inizio da parte di Devon ci saranno dei dubbi, ma anche Micheal ne avrà dopo la morte del collega non vuole più sentire il peso di altre vite vuole si la sua vendetta solo da solo, ovviamente essendo morto gli è stata rifatto il volte e fornito una nuova identità, semplicemente, il cognome passerà da Long a Knight, quindi il poveretto si trova con un nuovo nome, un nuovo viso e con i ricordi del tradimento dell'amata non è proprio un bel ritorno alla vita, chi all'inizio non vorrebbe andarsene.
Nel frattempo nota degli operai che lavorano in un capannone, essendo poliziotto e curioso di natura, cosa fa entra nello stabile che è totalmente al buio tranne per un luce bianca che lo il illumina, ad in certo punto vede nell'oscurità una luce rossa che va avanti ed indietro e fa uno strano rumore, è praticamente paralizzato dalla paura, si accendono delle luci e un oggetto misterioso si avvicina velocemente, a lui fermandosi a pochi centimetri dal nostro agente.

Entra nello stabile Wilton e dice ad Devon “ora basta giocare o una frase simile” e ovviamente accende la luce ecco che Micheal rivede la sua auto, o meglio quello che crede essere la sua macchina, scoprirà poi essere dotata non solo di un computer sofisticatissimo, ma che è anche in grado di parlare oltre che muovere il veicolo in totale autonomia...

nel prossimo post il resto della storia

Ste



mercoledì 2 aprile 2008

Re commento di Nella

Fortunatamente, è vero esistono questi posti dove gli animali se non altro hanno un maggiore spazio in cui muoversi agire, e dove vengono curati, rispetto a delle gabbie lager, in cui venivano e vengono purtroppo ancora messi e costretti a vivere, ciò nono stante questi parchi per quanto belli con ambienti che richiamano il loro sono sempre dei recinti in cui vengono tenuti ed esposti questi animali, mentre passeggiavo in questo bel parco mi è venuta in mente una scena del film "Il pianeta delle scimmie" penso fosse il primo in cui ci sono gli umani tenuti in gabbia certo non nelle condizioni in cui vengono tenuti gli animale nel parco, però c'è la scena in cui le scimmie al di la della gabbia guardano gli uomini e dicono che razza strana sono inferiori o qualche cosa di simile, e mi sono domandato e se fossero gli animali per una volta a guardarci da fuori e poi oggi sarebbero qui a scrivere un post su questo, chiaro è pura fantasia, forse sarà perché sono legato al concetto di Parco come area protetta dove gli animali possono circolare liberamente senza recinti, in aree molto ampie in cui, per rispettare l'ambiente gli stessi abitanti vengono consentiti magari solo tot accessi all'ora ecc..
Certo rispetto ad uno zoo dove vengono picchiati tenuti in catene, usati quel parco è un bel passo avanti non di meno mi ha comunque un leggera tristezza, ora non voglio dire che il giro non mi sia piaciuto anzi, sono stato bene mi sono divertito, però mi ha lasciato quel velo di malinconia che cerco di togliere dando appunto motivazione tipo sono protetti, curati ecc...
Ste

martedì 1 aprile 2008

Parco Faunistico le Cornelle

Domenica in giornata, siamo andati a Parco Faunistico Le Cornelle si trova in provincia di Bergamo, precisamente in Valbrembo lo si può raggiungere tramite l'autostrada Mi - Ve uscita Dalmine oppure sulle strade provinciali dirigendosi verso Ponte S. Pietro, munito di un ampio parcheggio costo 3 euro considerando che a visitare il parco ci vogliono dalle 2 alle 4 ore se si vuole farlo bene si va da un euro all'ora fino ad 1,50 vero che ci puoi stare dentro per molte ore orario invernale 9.00-17.00 orario estivo 9.00-19.00 l'entrata al parco varia dagli 8 euro prezzo ridotto ai 10 prezzo pieno i bambini fino ai 3 anni non pagano.
Questo per dare delle indicazioni di massima sui costi e gli orari.
Il Parco è molto esteso strutturato in varie zone con molte aree attrezzate, sia per pic nic sia come bar in modo che le persone, che lo visitano non siano tutte concentrate nello stesso punto quando devono rinfocillarsi, da qui si vede una discreta distribuzione logistica dello stesso, per chi era abituato al concetto dei vecchi zoo, qui siamo in un altro mondo, per chi vede il parco come area libera in cui gli animali possono muoversi liberamente, vedono solo delle gabbia più belle, in realtà siamo in una situazione intermedia, dove e vero ci sono dei recinti in cui si tengono degli animali come la leggendaria tigre bianca, ma si è cercato di ricreare il loro habitat, e molti di questi animali se volessero potrebbero tranquillamente evadere da quei recinti, l'idea che questi siano ormai abituati alla cattività e nel loro territorio naturale è molto probabile non riuscirebbero a sopravvivere dato che ormai sono abituati a ricevere il cibo, si pensa ma di questo non ne sono sicuro che molti siano magari ricuperati da zoo privati o da circhi.
Il parco non è solo un luogo dove si possono vedere animali altrimenti difficilmente trovabili nel nostro territorio, ma anche un importante centro di ricerca e studio.
Le perplessità che ho sono dovuto allo stress a cui sono sottoposti gli animali con tutte quelle persone intorno, se effettivamente sono tutti esemplari nati in cattività o recuperati.
Su le dimensioni di alcuni recinti forse un po troppo piccoli per la tipologia di che ci vive dentro.
Nel complesso comunque è da visitare, tenendo conto che ci sono essere viventi in luogo che simula il loro ambiente, quindi artificiale, la realtà è ben diversa, essendo creature viventi vanno rispettate non considerate oggetti messe in bella mostra solo per soddisfare una curiosità se si tiene conto di questi fattori ne esce una bella giornata sopratutto se si va con la compagnia giusta

Ste

domenica 30 marzo 2008

Viva l'Italia

Viva l'Itala, eh si è il caso di dirlo sabato sera sono uscito con una compagnia di amici si è deciso di andare al Bowling, fin qui niente di straordinario direte, vero un mio amico prenota la pista e lascia un documento d'identità perché si sa il bowling è una cosa importantissima, l'obbiezione potrebbe essere, ma cosi sono sicuri che la gente paga vero, mi pare una giusta tutela per loro, la serata comunque è andata bene.
Ora arriva l'assurdo oggi sono andato in assicurazione a chiedere per conto di mia sorella il foglio per poter detrarre l'assicurazione, arrivo allo sportello senza presentarmi dicendo solo sono qui per ritirare il foglio per e dico il nome, l'unica cosa che mi chiede la signorina è chi sono gli rispondo il fratello, notare non mi è stato chiesto ne di presentare un documento fiscale, ne una delega, alla fine non si è be capito se il documento è stato inviato o richiesto da altre persone, qui qui mi hanno chiesto nessuno di voi è venuto a prenderlo gli rispondo siamo in tre in casa + una gatta l'ho aggiunto qua, gli dico va bene chiederò in casa mi sembra strano eravamo tutti e tre in casa quindi penso che ci si ricordi se si va a prendere un documento, l'unico dubbio è la gatta che sia andata a prenderlo, ora possibile che per una pista di bowling ti chiedano un documento d'identità e per certificazioni fiscali di una certa importanza, una persona possa andare chiederle e prenderle senza nessun tipo di controllo ne registrazione, come direbbe qualche d'uno mistero della fede...
Ste

Supercar Intro

Dopo aver dedicato vari post ad un argomento come le Olimpiadi e la decisione di tenerle a Pechino si torna ad argomenti più leggeri e tecnologici, molti di voi ricorderanno un altro telefilm cult degli anni 80, dove la tecnologia la fa da padrona , anche se c'è un lato umano molto forte, diverso dai canoni classici dei telefilm, parliamo di un computer una macchina e il suo pilota penso abbiate capito di chi parlo, la serie in Italia era conosciuta come SuperCar in originale "Knight rider".
Siamo nel 2008, sono passati più di 22 anni da quando questo telefilm uscii, e ora si sente parlare di macchine che sono in grado di posteggiare da sole basta schiacciare un pulsante è lei si posteggia da sola e magari ti dirà guarda è impara come si fa imbranato, non ricordo dove ho letto di un progetto americano di una geep in grado grazie a delle telecamere e dei sensori di muoversi da sola come accadeva nel telefilm, quando vidi per la prima volta supercar fui colpito da questa idea, e pensavo che bello possedere una macchina cosi, e ogni tanto ci penso ancora, solo che guidando, preferisco essere io a decidere cosa fare o come fare non un pc per me, forse sarò ancora all'antica ma tendo a non fidarmi dei troppi automatismi, sono una bella cosa e aiutano molto vero, ma nel momento che poi non vanno noi siamo in panne, guardiamo internet o i cellulare fino a qualche anno fa se ne faceva a meno ora se non vanno sembra di essere tagliati fuori dal mondo quasi isolati, fidarsi di una sola tecnologia a scapito di altre magari un po obsolete, può risultare pericoloso sopratutto se vieni tolta la libertà di scelta e di azione.

Ste