Il Lario scende in piazza e il girone viene bloccato, potrebbe sembrare una battuta, in realtà non è cosi dopo sei anni, si è deciso di rivisitare Piazza Cavour, proprio mentre sono in costruzione le paratie che dovrebbero fermare questi eccessi di zelo del nostro bel lago, il motivo di tanto impeto, le piogge copiose che in questo ultimo periodo, hanno colpito la nostra zona provocando non pochi problemi, soprattutto in Valtellina , a dire il vero le precipitazione sono state aiutate anche dallo stato degli alvei fluviali, non più curati come un tempo, ma non è di questo che voglio parlare siccome sono curioso ho voluto vedere quante volte il lago è esondato . Girando per internet ho trovato questo sito: www.centrometeolombardo.com, dove sono elencate le alluvioni che hanno riguardato la Lombardia, ecco la prima scoperta interessante la prima alluvione che viene menzionata è del 1863, poi devono passare 38 anni per avere la seconda in fatti si parla del 1901, e qui il nostro amico lago ci prende gusto, ma senza esagerare, perché la terza avviene 9 anni dopo siamo nel 1910, passano 10 anni ed ecco che il nostro eroe dice, andiamo a prendere un caffè in piazza, per cui esce dal margine e si prende il suo caffè, non deve averlo gradito molto poiché passano ben 16 anni , torna e chiede un affogato al caffè, anche qui gli va male, decide di starsene buono per 23 anni arriviamo al 1959, si vede che sente il fermento di quegli anni ed quindi da una occhiata a vedere che succede, sempre in piazza, e pensa non male l’anno prossimo torno a vedere come va il movimento , ed è di parola viene come procede il tutto e ci rimane male si ritira sconsolato fino al 1979, dove rialza la testa, farà lo stesso nel 1987, poi nel 1993 dove praticamente si scatena, in fatti sul sito troviamo “grande esondazione del Lario a Como” (di L. Angelinetta). Riprende fiato per farsi sentire ancora nel 2002 e si fa sentire bene ci sono ben 4 link su questa esondazione, finalmente arriviamo ad oggi dove il lago è di nuovo fuori.
Leggendo il post ,vi renderete conto che non ho elencato tutte le date precisamente ,anche perché basta andare sul sito www.centrometeolombardo.com, sezione reportage , alluvioni trovare tutte le date precise, dalla prima data fino al 2002 nel 2008 non è riportata specificamente quella di Como, ma basta andare in piazza per vedere di persona o prendere uno dei giornali locali. Purtroppo mancano tutti i dati economici dei danni sia aggiornati che non, personalmente in quel sito non li ho trovati non è detto che mi siano sfuggiti, la cosa che si nota che in circa 145 anni dalla prima alluvione a cui il portale fa riferimento c’è ne siano state 12, non sono uno statistico quindi lascio agli statistici o gli amanti della matematica i calcoli.
Leggendo il post ,vi renderete conto che non ho elencato tutte le date precisamente ,anche perché basta andare sul sito www.centrometeolombardo.com, sezione reportage , alluvioni trovare tutte le date precise, dalla prima data fino al 2002 nel 2008 non è riportata specificamente quella di Como, ma basta andare in piazza per vedere di persona o prendere uno dei giornali locali. Purtroppo mancano tutti i dati economici dei danni sia aggiornati che non, personalmente in quel sito non li ho trovati non è detto che mi siano sfuggiti, la cosa che si nota che in circa 145 anni dalla prima alluvione a cui il portale fa riferimento c’è ne siano state 12, non sono uno statistico quindi lascio agli statistici o gli amanti della matematica i calcoli.
Perplessità tolto il costo di progetto e di costruzione che sembra ammortizzato, rimane la manutenzione circa 50.000 euro/anno, davvero serve spendere una simili cifra per un evento che come abbiamo visto è capitato meno di una 15 di volte in circa 145 anni, e comunque questi 15.000.000 non si sarebbero potuti spendere per sistemazione strade, asili nidi cui sembra mancare i soldi, servizi pubblici come bus, mensa per i poveri, ricoveri, aiuto alle famiglie che mandano i figli nella scuola dell’obbligo e i cui libri sono dei veri salassi, sanità ecc…, e lo stesso dicasi dei 50.000 euro/anno?.
Risposta difficile, mancando dei riscontri economici, personalmente, penso che come accennato prima c'erano altre priorità ed esigenze da risolvere, ma come ho detto è solo una parere personale.
Ste
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