martedì 1 aprile 2008

Parco Faunistico le Cornelle

Domenica in giornata, siamo andati a Parco Faunistico Le Cornelle si trova in provincia di Bergamo, precisamente in Valbrembo lo si può raggiungere tramite l'autostrada Mi - Ve uscita Dalmine oppure sulle strade provinciali dirigendosi verso Ponte S. Pietro, munito di un ampio parcheggio costo 3 euro considerando che a visitare il parco ci vogliono dalle 2 alle 4 ore se si vuole farlo bene si va da un euro all'ora fino ad 1,50 vero che ci puoi stare dentro per molte ore orario invernale 9.00-17.00 orario estivo 9.00-19.00 l'entrata al parco varia dagli 8 euro prezzo ridotto ai 10 prezzo pieno i bambini fino ai 3 anni non pagano.
Questo per dare delle indicazioni di massima sui costi e gli orari.
Il Parco è molto esteso strutturato in varie zone con molte aree attrezzate, sia per pic nic sia come bar in modo che le persone, che lo visitano non siano tutte concentrate nello stesso punto quando devono rinfocillarsi, da qui si vede una discreta distribuzione logistica dello stesso, per chi era abituato al concetto dei vecchi zoo, qui siamo in un altro mondo, per chi vede il parco come area libera in cui gli animali possono muoversi liberamente, vedono solo delle gabbia più belle, in realtà siamo in una situazione intermedia, dove e vero ci sono dei recinti in cui si tengono degli animali come la leggendaria tigre bianca, ma si è cercato di ricreare il loro habitat, e molti di questi animali se volessero potrebbero tranquillamente evadere da quei recinti, l'idea che questi siano ormai abituati alla cattività e nel loro territorio naturale è molto probabile non riuscirebbero a sopravvivere dato che ormai sono abituati a ricevere il cibo, si pensa ma di questo non ne sono sicuro che molti siano magari ricuperati da zoo privati o da circhi.
Il parco non è solo un luogo dove si possono vedere animali altrimenti difficilmente trovabili nel nostro territorio, ma anche un importante centro di ricerca e studio.
Le perplessità che ho sono dovuto allo stress a cui sono sottoposti gli animali con tutte quelle persone intorno, se effettivamente sono tutti esemplari nati in cattività o recuperati.
Su le dimensioni di alcuni recinti forse un po troppo piccoli per la tipologia di che ci vive dentro.
Nel complesso comunque è da visitare, tenendo conto che ci sono essere viventi in luogo che simula il loro ambiente, quindi artificiale, la realtà è ben diversa, essendo creature viventi vanno rispettate non considerate oggetti messe in bella mostra solo per soddisfare una curiosità se si tiene conto di questi fattori ne esce una bella giornata sopratutto se si va con la compagnia giusta

Ste

1 commento:

Nella ha detto...

Si Stefano, a me dispiace terribilmente vedere animali che si trovano in gabbie microscopiche.
Lì la loro libertà nn esiste più, è una vegogna. Comunque, ci sono anche zoo mega galattici... sono come dei grossi parchi dove gli animali stanno nei recinti, che sono grandi. Certo, la libertà pura non c'è più, ma hanno cibo, acqua, un posto tranquillo per riposare e correre. E poi vengono protetti. Se un animale si estinguesse in natura, ma negli zoo ci fosse ancora , si potrebbe reintrodurre in natura.
Inoltre, sono contenta che ci siano gli zoo, intendo quelli seri, non i bunker per quelle povere bestie, perchè molti animali in natura sono al momento massacrati barbaramente da crudeli individui che nn si fanno alcuno scrupolo ad ammazzare delle splendide creature. Ti faccio degli esempi: Gli squali cacciati per la pinna dorsale: uno schifo, e poi spesso vengono ributtati in aqua, dove fanno una fine atroce,la caccia alle balene, è la cosa peggiore che gli umani potessero fare al regno animale, uccidere le regine degli oceani,o ancora strage di foche, volpi ecc. per le loro pellicce.
Finchè la gente non imparerà a rispettare gli animali in natura, gli zoo sono sicuramete un riparo sicuro per queste meravigliose creature. Ripeto,gli zoo fatti bene!
Baci