mercoledì 9 gennaio 2008

Trama prima parte


Per introdurre La Saga di Capitan Harlock, ho deciso di prendere spunto da un'altra saga molto piú recente, Harry Potter, in realtà non esistono similitudini fra le due storie sia come epoche, sia come ambientazioni, ma in entrambe riscontriamo una particolarità, la distinzione tra bene e male non ben definita in Harry Potter abbiamo Piton lo si scopre all'ultimo, in Harlock la Regina Raflesia, che è spinta dalla necessità di salvare il suo popolo.

La nostra epopea parte nell'anno 2079 sulla terra dove le macchine vengono usate per svolgere tutti quei lavori che richiedevano uno sforzo fisico. Facendo diventare gli uomini pigri e svogliati, e avidi a tal punto che il nostro pianeta a ormai esaurito le proprio risorse, rendendo di fatto la terra improduttiva e quindi come conseguenza le ricerca di nuove pianeti da depauperare. Ovviamente tra i terrestri spicca un uomo che non riconosce in questo sistema indovinate di chi stiamo parlando....Ovvio no di Capitan Harlock.
Esso è spinto da un desiderio molto forte verso l'avventura, libertà e di ribellione, trovati dei compagni che la pensano come lui decide di partire a bordo della Alkadia per scoprire l'universo
Ovviamente in un mondo conformista la sua decisione viene vista come un attacco allo status quo e quindi viene ritenuto una minaccia per la società civile, per cui cacciati come pericolosi criminali.
Bisogna dire che il capitano ci mette del suo facendo il bravo pirata ,colpendo le navi piene di risorse dirette verso la terra.

Nel frattempo anche gli extraterrestri non se ne stanno li a guadare e mandano un oggetto misterioso sulla terra.
E lui ubbidiente va a schiantarsi sul nostro pianeta, ed è qui che entra in gioco lo scienziato prof Daiba che intuisce che potrebbe trattarsi di una bandiera mandata da dei possibili futuri colonizzatori i quali gentilmente ci avvertono dell'oro prossimo arrivo, ma gli umani non colgono il segnale eccetto il nostro Prof ,il quale va dal ministro della difesa Kirita che “incredibilmente” non gli crede e se ne sta in panciolle, nella storia continua la sua partita a golf virtuale.
Daiba, "dopo aver fatto i disegnini con in Asterix quando erano incavolati" , capisce che è solo a difendere il pianeta, ma nn si perde d'animo, quindi rientra nel proprio studio dove il figlio Tadashi, invece di giocare decide di studiare la rotta che la “bandiera”, essa proviene da molto lontano in una zona del cosmo priva persino delle stelle “insomma una zona triste”.
Il padre decide di verificare i dati del figlio e dove va fare le ricerche ?
al ministero centrale per le ricerche, (mi pare giusto )in modo d'avere un'analisi più approfondita, però qui incontra una donna avvolta da un mantello nero pensa bene di ucciderlo, il figlio che aveva di nascosto seguito il padre si scaglia contro la donna che per “ringraziarlo” tenta di strangolarlo, la situazione e disperata quando una persona nell'ombra uccide la donna.
Il quale invita calorosamente Tadashi a prendere i dati e portarli nel laboratorio.

Fine prima parte

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