L'Ice Club Como , ha organizzato per il 2 febbraio ore 10.00 presso Villa Olmo a Como un evento dal titolo: Nuotando...Diversamente... , questa mattinata sarà l'introduzione ad un progetto partito l'autunno dell'anno scorso, riguardante i "diversamente abili".
Da quello che ho potuto capire e se mi sbaglio chiedo chiedo scusa hai promotori di tale progetto, l'idea è di arrivare mediante dei protocolli tecnici e specifici per ogni tipo di patologia a creare dei corsi di nuoto atti ad accogliere questi ragazzi"speciali" allo scopo finale di riuscire ad inserirli in corsi collettivi degli utenti "normo dotati" e /o in parallelo dove sia possibili, avviarli anche alle attività agonistiche.
Quello che mi ha colpito di tutto questo è che per la prima volta ho visto un discorso di uguaglianza, non solo , ma di far vedere queste "diversità" come qualche cosa che arricchisce la vita di tutti noi e non come un limite in senso negativo.
Spesso si tende a vedere il disabile non come persona, ma un povero sfortunato e magari si tende a trattarlo con i cosi detti guanti di velluto, quando come tutti noi lui vuole è ha tutto il diritto di essere tratto come una persona.
Il compito di una società civile come dicono giustamente alle fine della locandina è di garantire a tutti le "stesse opportunità".
Ste
Da quello che ho potuto capire e se mi sbaglio chiedo chiedo scusa hai promotori di tale progetto, l'idea è di arrivare mediante dei protocolli tecnici e specifici per ogni tipo di patologia a creare dei corsi di nuoto atti ad accogliere questi ragazzi"speciali" allo scopo finale di riuscire ad inserirli in corsi collettivi degli utenti "normo dotati" e /o in parallelo dove sia possibili, avviarli anche alle attività agonistiche.
Quello che mi ha colpito di tutto questo è che per la prima volta ho visto un discorso di uguaglianza, non solo , ma di far vedere queste "diversità" come qualche cosa che arricchisce la vita di tutti noi e non come un limite in senso negativo.
Spesso si tende a vedere il disabile non come persona, ma un povero sfortunato e magari si tende a trattarlo con i cosi detti guanti di velluto, quando come tutti noi lui vuole è ha tutto il diritto di essere tratto come una persona.
Il compito di una società civile come dicono giustamente alle fine della locandina è di garantire a tutti le "stesse opportunità".
Ste
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