Con il proseguo delle edizioni vennero via via inserite nuove specialità come ad esempio il “Pancrazio” un misto tra lotta e pugilato, una delle gare più complete era il "Pentathlon", come dice il nome è l'unione di cinque specialita diverse fra loro: giavellotto, lotta, corsa, salto e lancio del disco, l'atleta quindi doveva avere grandi capacità psico-fisiche per riuscire a districarsi in queste prove oltre ad una buona preparazione atletica, c'era anche la corsa dei cavalli, ma normalmente vi partecipavano, i ricchi vi direte, ma non era cosi anche per le partecipare alle altre gare si, però in questo caso bisognava avare anche un cavallo di razza e non tutti l'avevano anche fra chi stava bene economicamente.
Al vincitore andava una corona d'alloro niente soldi quindi vincere questa manifestazione era visto come segno di grande onore e prestigio. Penso che gli organizzatori dovrebbero tenere conto di questo lato, come si può organizzare un evento che ha nei sue fondamenta, onore, rispetto, pace,cultura,religione in un paese dove vengono trucidate degli innocenti, ovviamente questa è una mia considerazione personale.
Nell'antichità questo evento era visto decisamente in chiave maschile, tanto che le donne che volevano vedere o partecipare venivano minacciate di morte, solo che esisteva un barbatrucco, ovvero le donne partecipavano alle feste onorando la dea Hera, c'era comunque una eccezione ad una donna veniva permesso di partecipare sempre era la Sacerdotessa di Demeterf, il tutto durava un giorno fino al 472 a.C equivalente alla 77 Olimpiadi la durata venne aumentata fino a 5 giorni, già all'ora esse venivano ripetute ogni 4 anni.
Il periodo scelto per farle svolgere era nel periodo estivo tra luglio e agosto dato la calura di quei mesi gli le gare si tenevano o al albeggiare o al tramonto in modo da evitare le ore più calde della giornata, la scelta di questo periodo dell'anno non era casuale corrispondeva al plenilunio corrisponde a quella fase della luna in cui la sua parte visibile rimane in vista tutta la notte.
Con il prossimo post vedremo come arriviamo alle Olimpiadi moderne
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