martedì 11 marzo 2008

Scelte che ti segnano

Come precedentemente accennato con questo anime si chiude un ciclo dedicato ad alcuni fumetti di Leiji Matsumoto, ogni personaggio come abbiamo visto aveva delle sue peculiarità, in questo caso è il percorso travagliato che compie la protagonista, quando arriva sulla terra ha una missione ben precisa da portare avanti, ma poi tramite Tori nasceranno dei dubbi e sicuramente dei conflitti in terni chi scegliere di salvare il proprio popolo da una fine certa a scapito degli umani o viceversa, alla fine lei prenderà una decisione salvare la terra, rinunciando al popolo e al pianeta che gli ha dato i natali, e non per un periodo limitato, ma per sempre...
La sua è stata una scelta drastica di cui porterà per sempre i segni, penserete si ma è solo un fumetto vero, ma può succedere di essere costretti alle volte a fare scelte drastiche le quali non permettono via di ritorno, una di queste scelte lo già toccata in un post precedente quando ho parlato dell'aborto, ma non è la sola scelta difficile, ci sono altre scelte tipo l'eutanasia qui in Italia non è per messa vero, ma voler bene una persona significa significa essere pronti anche a perderla, per il suo bene anche se noi la vorremmo sempre al nostro fianco, sono scelte che ti segnano dentro in maniera indelebile, ma che ti fanno capire cosa significa voler bene a qualche d'uno...
Ste



2 commenti:

Nella ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Nella ha detto...

Si Ste, è vero la vita è fatta di scelte, ci troviamo sempre a dover scegliere.
EUTANASIA in greco significa "buona morte": con questo termine si definisce l'intervento medico per abbreviare le sofferenze di un malato terminale.
Ci sono state e ci sono lotte per rendere anche in Italia l'eutanasia legale. E' giusto che un malato terminale decida di interrompere una vita non più dignitosa e di conseguenza i familiari proprio perchè gli vogliono bene accettino e capiscano, senza essere egoisti.
Mi colpì molto una vicenda di cronaca vidi in tv un po di tempo fa: un anziano andò in ospedale dalla moglie ottantenne e malata terminale, dopo averle fatto una carezza le sparò vari colpi di pistola per mettere fine alla sua sofferenza. Vero è stato il gesto di un uomo disperato, ma anche un atto d'amore.
Lo può capire solo chi è stato vicino ad un malato terminale.
Questo dovrebbe far riflettere tutti noi.