giovedì 8 settembre 2011

giro padania

Questa sera, stavo ascoltando il telegiornale,  tra le varie notizie una mi ha colpito, rigurada il giro  della padania.
Nel servizio si racconta di alcune manifestazione a carattere violento nei confronti dei corridori, con tanto di ferimento di un poliziotto che mentre svolgeva il suo lavoro veniva investito da un veicolo degli  sponsor.
Ritengo sia giusto protestare anche vivacemente ,pur rimanendo dentro la legge, quando si pensa di assistere a delle situazioni che riteniamo non giuste, in modo magari da renderle di dominio pubblico.
Non posso essere d'accordo sulla violenza, che c'e stata. 
Prendersela con chi corre o chi è li ha far rispettare la legge non è sicuramente il modo miglior per ottonere di essere ascoltati.
Anzi si rischia l'effetto opposto di una chiusura ad oltranza da parte di chi ha organizzato il giro.
Spero per il proseguo che non ci siano più atti di questo tipo.
Allo stesso modo mi auguro un apertura degli organizzatori a sentire le motivazione delle persone che protestano civilmente, e trovare con loro una soluzione pacifica, che permetta lo svolgimento della corsa magari sotto un'altro nome, in modo da farla diventare una bella festa dello sport come dovrebbe essere e non una lotta politica.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

E perchè il Gran Premio Liberazione non è mai stato oggetto di contestazioni? la sinistra si e la destra no? mah..

Anonimo ha detto...

perchè portano l'IVA al 21%?

Stefano ha detto...

Non capisco cosa centri l'iva al 21% onestamente..., con quello che ho scritto.
Il punto non è la constestazione, di per se, siamo in uno stato libero credo, o sbaglio???.
Il vero problema è la violenza non deve essere tollerata sia venga da destra o da sinistra.