Parte quarta
Con questo post si conclude la vicenda del Galaxy Express 999
Il treno sta viaggiando verso Andromeda dove Masai potrà forse realizzare il desiderio di sua madre , avere finalmente un corpo meccanico, il viaggio è stato lungo difficile, quindi potete immaginare il suo stato d'animo, felicità mista a paura, come sarà la sua vita futura?...
Il treno ferma nella stazione, Masai e Maisha scendono, ma qui arriva una sorpresa, si verrà trasformato in in qualche cosa di meccanico, solo che diventerà un semplice bullone, ora d'avere un corpo umano ad essere bullone, non mi sembra che il guadagno ci sia, quindi il nostro eroe fa due conti e dice, mi sa che qui mi fregano, siccome le notizie brutte non vengono mai sole scopre che il pianeta è totalmente meccanizzato, si ma i pezzi da dove arrivano ?
Dagli uomini , che gentilmente costretti sono diventare parte integrante di questo mondo ,la Regina Prometheum, sa come convincere i mal capitati, a complicare le cose ella è la madre di Maisha, sembra una telenovella.
Ma la figlia si è affezionata al piccolo non ci sta e con l'aiuto del padre che si chiama Dr. Ban , la domanda da dove sbuca il padre?.
Dal pendente che indossa la figlia, alla faccia della magia di Harry Potter, sconfigge la madre distrugge il pianeta salva L'amico, insomma una vera amazzone, però qualche problemino lo ha anche lei, infatti sembra che ci lasci le penne, in realtà ella è in grado di sostituire il proprio corpo, ogni volta che invecchia, insomma come noi cambiamo le scarpe quando sono rotte .(Ora l'idea di un corpo paragonato ad una scarpa vecchia mette, i brividi direte però se ci pensate è cosi per lei, non dico non sia doloroso.
Francamente non so come reagirei all'idea di poter cambiare il mio corpo quando è vecchio.)
Lasciando perdere queste divagazioni, dopo avere fatto fare i fuochi d'artificio al pianeta, Masai vieni riportato sulla terra, Il Galaxy con a bordo Maisha riparte per andare dove,questa volta non si sa, ha deciso di girovagare per l'universo,
Qui si conclude questo viaggio.
Nessun commento:
Posta un commento